Su di me
Sono una psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicoterapia individuale e di gruppo ad orientamento gestalt-analitico presso l’I.G.A. “Istituto Italiano Gestalt Analitico”. Laureata con lode nel 2012 presso la facoltà di Psicologia e Medicina de “La Sapienza” di Roma a indirizzo clinico. Sono iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio dal 2014 al nr. 20889 e da questa data ad oggi esercito autonomamente la libera professione.
Durante il mio percorso formativo ho collaborato presso il Consultorio familiare di Via Domenico Silveri, il Consultorio giovani di Genzano, la Cooperativa “Nessun luogo è lontano” all’interno del progetto di recupero marginalità sociale con adolescenti e sostegno alla genitorialità di famiglie migranti. Inoltre collaboro con diversi studi medici nel Lazio.
Nello svolgimento delle mie sedute, attraverso un ascolto attivo ed empatico, approfondisco la conoscenza dell’individuo nella sua totalità, con un particolare riguardo al vissuto corporeo e all’espressione delle emozioni.
La mia formazione si basa su un approccio integrato, da un lato i fondamenti della terapia della Gestalt, dall’altro la psicologia analitica junghiana.
Sul primo versante il focus verte sulla consapevolezza del momento presente, la quale emerge attraverso la possibilità del singolo individuo di potersi permettere di dar voce ai bisogni non ascoltati e ai vissuti emotivi e corporei inespressi, affinché la persona possa così attingere alle proprie risorse interne e quindi trovare un nuovo modo di essere nel mondo. Questo tipo di approccio si basa sull’utilizzo del tempo presente e del “qui ed ora” per quanto riguarda le esperienze vissute dalla persona, mettendo in luce la responsabilità personale, come potere decisionale e possibilità di poter cambiare il proprio ruolo immerso in dinamiche di varia natura.
Al tempo stesso, sul versante della psicologia analitica junghiana, assume rilevanza la storia personale dell’individuo, unitamente agli aspetti e ai significati profondi e inconsci, da portare alla luce mediante tecniche quali l’analisi dei sogni, il lavoro con le immagini e l’immaginazione attiva.
VALORI PRINCIPALI
Nel mio lavoro è importante la costruzione della relazione con i miei pazienti, basata sull’ascolto empatico, sul rispecchiamento delle emozioni esperite e sull’assenza di giudizi. E’ fondamentale che ogni persona si autorizzi a prendere padronanza della propria esistenza, ad essere autentica nelle proprie relazioni e a comunicare in modo congruo e in linea con le proprie sensazioni i bisogni personali.
SCOPO
Promuovere lo sviluppo e l’aggiornamento professionale, sostenere la professione attraverso pratiche etiche e culturalmente inclusive che proteggano coloro che si rivolgono alla mia assistenza.